Bikedays Ciao, Tante marce (otto!) aiutano i motori con poca coppia, proprio perché consento di lavorare sempre a regime ottimale. In più, un cambio a doppia frizione, dal punto di vista meccanico, è equivalente a due cambi manuali che lavorano in sequenza, ma il tutto è robotizzato. Niente convertitore di coppia come nei vecchi automatici, quindi non esiste motivo tecnico per precluderne l’uso con motori con poca coppia, visto che da punto di vista meccanico è appunto equivalente a un manuale. Per quanto riguarda le cambiate e la curva di coppia, una centralina è in grado di ottimizzarle molto meglio del cervello del guidatore medio. Quindi, sì, temo che questa scelta, come le altre non inerenti al cambio (driver display da 10, etc), sia stata dettata da motivi di ottimizzazione dei profitti, non da motivi tecnici.