Volevo condividere con voi alcune considerazioni sulla mia prima esperienza di viaggio estivo con la Captur E-tech, sperando sia utile spunto di riflessione e discussione.
Quest’estate ho sperimentato la guida etech in tutte le condizioni. Complessivamente 2250 km suddivisi tra autostrade, statali, città e percorsi di montagna: come da foto, i consumi nel loro complesso sono stati molto soddisfacenti, tenuto conto che ho potuto ricaricare la macchina solo nella prima parte del viaggio.
Prima delle considerazioni sulla guida, una prima nota positiva è stata la versatilità del bagagliaio sfruttando il divano scorrevole. Ero davvero timoroso per la ridotta capacità di carico invece devo dire che avendo sfruttato una dozzina dei sedici centimetri di scorrimento del divano, ho potuto mettere parecchia roba nel bagagliaio. Certo, noi siamo in tre; una quarta persona avrebbe ahimè imposto il “cassone” sul tetto.
La prima parte del viaggio verso le dolomiti ha visto un uso quasi esclusivamente autostradale. Impostazione fissa in mysense + enav. Mai nemmeno lontanamente inserito esave. Fino a che si tengono andature rilassate (entro i 110-120 km/h) viaggia in scioltezza il più delle volte veleggiando in elettrico. Enav ottimizza davvero tanto la batteria ed i consumi. Lo spunto per i sorpassi c’è e la ripresa, con batteria mediamente carica, è corposa fin’oltre i 140 km/h senza che il motore inizi a ululare in fuori giri.
Finito il percorso autostradale è iniziato quello di salita montana (fino a Selva); complice la batteria un po scarica dopo le prime salite sono cominciati un po di “fisiologici” fuori giri…qualche salita e tornante fatti modello “nonno con la panda in prima”….e allora ho deciso di passare in sport e la musica è cambiata in quanto la ricarica è stata meno intensa ed il supporto del loffio termico è stato un po più consistente. Ergo, affrontare le salite in mysense con batteria scarica lo sconsiglio vivamente. Ne guadagna l’acustica, il consumo, il piacere di guida e la sofferenza del motore.
In montagna ho avuto la possibilità di ricaricare tre volte la macchina e mi sono mosso quasi sempre in elettrico; scaricando di molto la batteria in salita e ricaricandola nella successiva discesa. Assolutamente da sfruttare la frenata rigenerativa in discesa che consente di ricaricare anche oltre la metà della carica (ovviamente in funzione della durata).
Rientro a casa con medesimo percorso dell’andata…..e un traffico infernare (10 ore e 40 per 640 km!)…ecco li ho rimpianto pesantemente l’assenza del cruise control adattivo….se mai ci sarà una possibilità di metterlo lo faro sicuramente….e a chi è in procinto di ordinare dico….mettetelo!
Breve pausa per cambio bagagli e ripartenza verso il mare. Ripartito carico (batteria) non ho più avuto la possibilità di ricaricare. Ho sfruttato il più possibile ancora una volta mysense+enav…. inframezzandolo con passaggi intermedi in sport che mi hanno permesso comunque di mantenere una carica batteria di riserva senza inficiare eccessivamente i consumi. Il consiglio che posso dare è quello di passare in sport ogni qual volta la batteria è sotto il 30% e si devono effettuare tratti in media salita.
Nel viaggio di ritorno ho tuttavia notato una strana difficoltà del motore anche in sport che diverse volte mi ha sparato una sequenza di fuori giri e tirate delle marce assolutamente ingiustificate (dal tipo salita), comportamento che non avevo riscontrato nemmeno nei passaggi montani più ostici in analoghe situazioni di carico/carica. Il comportamento anomalo del motore si è “placato” una volta arrivato a circa il 50% di carica della batteria. Forse il software ha fatto qualche ragionamento a me ignoto, diversamente da quanto aveva fatto nel percorso montano.
In tutte le circostanze ho sempre viaggiato con AC accesa impostata su 20° e ventilatore a 3-4 di velocità. I sedili non mi hanno affaticato e alla fine anche del massacrante viaggio di ritorno dalla montagna non accusavo dolori o “incriccamenti”.
Complessivamente quindi mi reputo abbastanza soddisfatto del comportamento (ovviamente l’ho acquistata prevalentemente per l’uso quotidiano cittadino entro i 50 km giornalieri) sui viaggi di discreta lunghezza; comportamento che ritengo possa essere ulteriormente ottimizzato con modifiche software nella gestione del cambio. Credo che anche in Renault stiano andando un po “a tentativi” cercando di trovare un quadra per ottimizzare il funzionamento del gruppo cambio/termico/elettrico.
Inconvenienti riscontrati durante le tre settimane di avventura:
- un giorno mentre ero in marcia è “impazzito” l’easy link. Si accendeva e spegneva da solo ogni 4 minuti (non è un modo di dire…ma proprio 4 minuti cronometrati)….il problema è che ero in marcia e quindi resettava la navigazione, se ero in sport reimpostava il mysense ecc…. non c’è stato verso di fermare questa cosa se non accostando….e resettando il sistema alle impostazioni di fabbrica (anche il “reset” banale non era stato sufficiente). Anche qui credo che qualche aggiornamento sul software che ogni tanto da i numeri (continuano i reset dei dati, delle luci e ogni tanto la navigazione non capisce più nulla - tra l’altro il navigatore del 15-18 potrebbero sostituirlo o aggiornarlo facilmente perchè così è abbastanza deprimente e soprattutto anni luce indietro ai vari maps, sygic o waze) andrebbe fatto (ho l’ultima versione)
- si sono completamente otturati 3 dei sei ugelli del lavavetri; premetto che ho ancora il liquido originale renault…..e ad oggi non sono ancora riuscito a “sturarli”.
- un giorno gli specchietti esterni hanno deciso che non si dovevano più aprire….ne dalla pulsantiera, ne dal telecomando. Poi dopo qualche km di marcia (per fortuna dovevo fare un breve tratto) da soli si sono riaperti.
- dopo lo stress termico caldo/pseudo freddo del tour de force estivo, si sono decuplicati scricchiolli e rumorini delle plastiche delle plancia e dei pannelli.
Insomma….tante luci e qualche ombra; ero consapevole al momento dell’acquisto quindi per ora mi godo le luci e cerco di non accanirmi troppo sulle ombre. Su alcune di queste penso che gli aggiornamenti tecnici e software potranno di certo migliorare la situazione.
Un’anomalia grande che ho notato e che molti hanno segnalato sono i dati completamenti sballati sull’autonomia residua. E questo vale a prescindere dall’elettrico, dalla carica e da quanto si possa percorrere in elettrico. Anche resettando tutto l’autonomia residua è un dato da ignorare. Per fare un esempio con lo stesso livello di batteria (al 40%) con metà serbatoio mi indicava autonomia di 170 km; ho fatto il pieno e l’autonomia era pari a 210 km….vale a dire che per “lei” con 19 litri di benzina a parità di condizioni avrei potuto fare 40 km??? E questo a prescindere dal consumo registrato nella precedente guida, perchè vorrebbe dire che ho consumato in passato come un F104 dei bei tempi. Correggetemi se sbaglio. Comunque sia credo che sull’algoritmo che calcoli l’autonomia residua Renault debba proprio rivedere qualcosa.
Una considerazione finale sui dati la voglio fare: sinceramente non mi tornano molto i km percorsi in elettrico indicati rispetto ai totali. Ho visto infatti che spesso e volentieri finchè la barra di potenza rimane verde il sistema conteggia la percorrenza come elettrico nonostante il termico sia accesso. E questo accade anche quando il termico spinge il motore. Avrei potuto capire (ma rimarrebbe comunque un dato poco attendibile) se avesse mantenuto la percorrenza elettrica quando spinge l’elettrico e il termico ricarica (in effetti il movimento alle ruote lo da l’elettrico anche se comunque consumi benzina)…ma non anche quando il termico spinge. In diverse occasioni ho notato questa cosa. Il che mi fa pensare che alla fine tutti questi dati vanno presi con le dovute qualifiche. E che anche qui sia necessario un aggiornamento software.
Un saluto a tutti