@Silbian La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni) per evitare lo scontro con la vocale iniziale della parola seguente, e stabilire così una più gradevole alternanza (l’eufonia, cioè «buon suono») di suoni qualitativamente differenti secondo lo schema vocale + consonante + vocale, ecc.
Tale fenomeno ha un riflesso nello scritto, nel quale le parole interessate vengono scritte con una ‹d› saldata in coda. Nell’uso contemporaneo, sia scritto che parlato, la d eufonica si inserisce in genere solo quando le due vocali sono identiche: si avrà allora vivo ad Amalfi e non a Amalfi, iene ed elefanti e non iene e elefanti, e così via.
Fonte Treccani.