Oggi festeggio il mio primo mese di possesso, ho fatto 1000 km e non ho mai usato la marcia D, tranne una volta che non mi ero accorto di essere in D, ma e’ durato poco, il tempo di arrivare a un incrocio: “oh, perche’ non frena???”, ho pensato.
Alcuni produttori chiamano la marcia B “one pedal feeling” o “one pedal driving”, perche’ in effetti il pedale del freno lo usi ben poco: di fatto, solo per fermarti, non per rallentare. E gli stop si accendono, lo puoi verificare di notte, quando dal bordo dello stop centrale si intravede un po’ di luce rossa. Ma non si accende “sempre a prescindere”, cosi’ come sulle auto a benzina non si accendono gli stop quando lasci l’acceleratore: si accende solo quando il rallentamento e’ sufficientemente intenso.
E usando la marcia B, non solo la batteria dura di piu’ sia come autonomia che come vita totale, ma inquini di meno non producendo particolato dalle pasticche dei freni, ed esse stesse durano di piu’.
L’autonomia aumenta, anche se di poco, perche’ quando usi i normali freni trasformi in calore l’energia che in partenza avevi usato per accelerare la macchina. Invece con la rigenerazione in frenata la rimetti nella batteria. Pero’ puoi recuperare al massimo il 30%, il resto dell’energia della batteria viene assorbito dall’attrito dell’aria e delle ruote.
Di certo in B l’auto non e’ frenata in accelerazione, e’ piu’ probabile che qualche genio dell’automobilistica abbia scritto "D vuol drive, cioe’ guida, mentre B vuol dire “break”, cioe’ “frena”, quindi quando acceleri, la macchina e’ un po’ frenata"…. 😅